mercoledì 22 ottobre 2014

rom, rom, sempre rom.

"Chi ha voglia di esotismo, di scorci suggestivi, di cartoline da lontano, segua Matteo Salvini su Facebook o Twitter. Troverà le fotine del Cremlino, delle navi russe ancorate in Crimea, di militari in mimetica, di signori in costume tradizionale. Peccato per la faccia di Salvini sempre in primo piano, ma l’autopromozione funziona così. E poi gli slogan: “Sulla Piazza Rossa non si vede un Rom” e, naturalmente, “Ci vorrebbe Putin”. Qualche settimana prima Salvini era andato in gita in Corea del Nord, anche lì tante fotine e tanti slogan: “I bambini giocano per strada e non alla Playstation” e “C’è un grande sensop di comunità”.  Si è dimenticato di dire che in Corea del Nord non ci sono immigrati, peccato. Ora si attende Salvini a Baghdad, o a Kobane, magari in Liberia o Costa d’Avorio. Fotine e frasette a effetto. Poi, poveretto, deve tornare in Italia, quel triste paese invaso dagli immigrati, dove magari, in piazza del Duomo, puoi persino vedere un rom."

Alessandro Robecchi

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