domenica 5 ottobre 2014

Giornali e minestra.

Non mi sento sicuro, afferma convinto l'edicolante, ho paura ad uscire per strada. La mia faccia da bambi illuminato dai fari notturni di un automobile che lo guarda sbalordita  lo induce a confermare che sì, ha deciso, si comprerà una pistola.
Forse mi è sfuggito qualcosa, penso, forse qualcosa non so.

Ieri pomeriggio ero a un funerale, dice, e tornando a casa sono rimasto come paralizzato.
Cosa mai avrà visto, penso, un astronave coi Simpson a bordo, almeno.
Dice che ha visto, appartati ma in mezzo alla strada, dice, un camper con zingari compresi, e, peste li colga,  mentre stavano preparando in un pentolone una sonora minestra.
Dice di aver chiamato subito le autorità, e che dette autorità avrebbero dovuto intervenire subito, che diamine. Dice tante volte subito.
Non dice per quale motivo, ma lo dice. 
Ma non sono intervenute. E così non si può.

Rimango perplesso, si vede, e lui mi dice che così non si può andare avanti.
Rincara, dice che se lui si fosse trovato al loro posto lo avrebbero subito arrestato.
Perchè? il perchè non lo dice.

Esco, più preoccupato di prima. Non per la minestra, s'intende.

Esco, con un solco lungo il viso come una specie di sorriso. 
 

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